Global service ad Atri, prosciolta la dirigente di presidio

TERAMO – Prosciolta dall’accusa di concorso in frode e rifiuto d’atti d’ufficio la dirigente medico dell’ospedale San Liberatore di Atri, Maria Mattucci nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sull’appalto delle manutenzioni nel nosocomio atriano. Il dirigente ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato e all’esito dell’udienza dinanzi al giudice Domenico Canosa è stata prosciolta da ogni contestazione. Il processo continuerà invece per l’ex direttore generale della Asl, Mario Molinari, per gli imprenditori Sauro Mattucci ed Ezio Iervelli, rispettivamente presidente dell’Ati e responsabile legae della ditta di manutenzioni Sidi srl. La vicenda risale al 2010. La finanza, su delega del pm Davide Rosati, indaga sull’appalto ‘Global Service’, e contesta ai tre il concorso in frode nelle pubbliche forniture e il rifiuto di atti d’ufficio a Molinari: la ditta avrebbe costantemente risparmiato rispetto a quanto indicato e obbligato nel capitolato di appalto. Un risparmio concretizzato con la riduzione di quantità dei professionisti impiegati nei settori di manutenzione, dagli impianti termici a quelli elettrici, tecnologici, nell’edilizia e nella sicurezza, ma soprattutto anche nei materiali impiegati. Secondo la Finanza questo, tra il 2006 e il 2010, si sarebbe tradotto in un ‘risparmio’ di circa un milione di euro rispetto a quanto stabilito dall’appalto Asl. L’azienda avrebbe cioè pagato il giusto un servizio mai erogato nella sua completezza. L’appalto di cinque anni (2005-2009) prevedeva un importo di 6,5 milioni di euro. Sempre secondo le accuse della procura. il vertice della Asl avrebbe appreso delle anomalie dall’ufficio tecnico dell’ospedale di Atri già nel 2005, ma non avrebbe fatto nulla non solo per la correzione di queste ma soprattutto ma soprattutto avrebbe prorogato l’appalto per due volte, nel 2009 e nel 2010. un’accusa, questa, da cui la dottoressa Mattucci è stata prosciolta.